Bentornatə nel nostro Magazine! Dopo una lunga attesa e un duro lavoro di riprogettazione, siamo pronti per tornare ad informarvi sulle news dal mondo della Sostenibilità.
Oggi parliamo di nuove tecnologie per migliorare le condizioni ambientali e sociali, in particolare scopriremo cinque nuove invenzioni che possono veramente salvarci dall’inquinamento dilagante in cui ci troviamo oggi. Che si parli di qualità dell’aria, gestione dei rifiuti o contaminazione dell’acqua, la nostra società ha indubbiamente bisogno di nuove tecnologie per evitare di degradare lo stesso ambiente in cui viviamo. Ecco cinque invenzioni che sicuramente potranno aiutare il nostro Pianeta.
1. BIOPLASTICA
Più volte nel nostro Magazine abbiamo ricordato che è sbagliato demonizzare la plastica, il problema non è da ricondursi a questo tipo di materiale, ma al modo in cui lo gestiamo. La plastica che siamo abituati ad acquistare ed utilizzare nella vita di tutti i giorni, deriva principalmente dal petrolio. Quella che invece vogliamo farvi conoscere oggi è un tipo di plastica biodegradabile e compostabile, realizzata dall’azienda italiana Novamont, stiamo parlando della così detto Mater-Bi.
Questo tipo di materiale plastico viene ottenuto dalla lavorazione di oli vegetali e amido di mais e si presenta sotto forma di granuli. Questa composizione può essere trasformata in prodotti che, concluso il loro utilizzo e correttamente differenziati nella raccolta dell’organico, diventeranno fertile compost per la coltivazione del suolo[1].
Il Mater-Bi ha un potenziale enorme, un chiaro esempio è riconducibile al recente divieto imposto dalla Commissione Europea di vendere buste di plastica monouso nei supermercati. In questo caso il Mater-Bi è stato un elemento fondamentale per una reale e tangibile transizione ecologica, oltre che per rientrare nei parametri richiesti dall’UE.
Fateci caso, in molti supermercati oggi i sacchetti di plastica sono contrassegnati dal marchio del Mater-Bi, eppure sembrano sempre le solite buste.
2. PARETI VERDI
Un’altra invenzione importante che vogliamo farvi conoscere sono le così dette “pareti verdi”, un’installazione per ambienti al chiuso che permette di purificare l’aria con il sistema più antico e naturale al mondo: le piante.
Attualmente l’azienda leader nel settore è Naava, che ha sviluppato installazioni utilizzate negli uffici di aziende sparse per tutto il mondo. Le pareti verdi create da quest’azienda sono completamente autosufficienti, grazie a sistemi di intelligenza artificiali che ne regolano il funzionamento. Sono infatti dotate di irrigazione automatica, regolazione dei flussi d’aria e sistemi di personalizzazione dei livelli di umidità e freschezza tramite telecomandi. Inoltre grazie all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione i biofiltri di queste pareti verdi sono circa 100 volte più efficienti rispetto alle normali piante[2].
Questa tecnologia non solo porta gli effetti benefici della natura negli ambienti chiusi, ma permette anche di purificare l’aria su larga scala, rendendola quindi utilizzabile nelle città moderne.
3. RETI DI DRENAGGIO
La maggior parte dei rifiuti che produciamo oggi non verrà mai intercettata e riciclata, finendo quindi nei laghi, nei fiumi e negli oceani. Ecco perché la città australiana di Kwinana ha progettato una soluzione semplice ed economica per affrontare lo scarico dei rifiuti dai sistemi di drenaggio. Il comune ha messo delle reti allo sbocco dei tubi di drenaggio. Questo sistema apparentemente “troppo facile” è in grado di raccogliere efficacemente rifiuti e inquinanti provenienti dalle fognature, evitando che i rifiuti trasportati dalle acque piovane contaminino la riserva idrica locale del paese.
Lasciando la parola ai numeri, queste reti sono state in grado di raccogliere 370 chilogrammi (815 libbre) di immondizia da due luoghi in cui sono installate le reti. I detriti raccolti vengono quindi separati e tutti i materiali riciclabili vengono portati in un centro di riciclaggio che elabora i rifiuti biodegradabili e li trasforma in fertilizzanti[3].
4. EDIFICI IN PLASTICA RICICLATA
Oltre che a produrre plastiche biodegradabili, dobbiamo necessariamente gestire quella ormai prodotta, ecco perché vi presentiamo una soluzione inusuale per il riciclo della plastica.
La plastica riciclata in futuro potrebbe contribuire a rendere più solidi gli edifici e a ridurre l’impatto ambientale, sia in termini di emissioni di anidride carbonica, sia nell’industria del cemento. Gli studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno sviluppato un metodo per integrare la plastica nel cemento e renderlo più resistente. Il team ha scoperto che esponendo le piccoli frammenti di plastica a radiazioni gamma piccole e innocue, polverizzandole, è possibile mescolarle con pasta di cemento per produrre calcestruzzo fino al 20% più resistente del calcestruzzo convenzionale.
Dopo l’acqua, spiegano i ricercatori, il cemento è il secondo materiale più utilizzato sul pianeta e dalla sua produzione deriva circa il 4,5% delle emissioni di CO2 prodotte dall’uomo nel mondo. Quindi “sostituire anche una piccola quantità di calcestruzzo con la plastica così irradiata potrebbe contribuire a ridurre l’impronta di carbonio globale dell’industria del cemento”[4].
5. BIOSWALES
Concludiamo la nostra lista parlando dei Bioswales, ovvero delle semplici depressioni naturali da realizzare nelle città più urbanizzate. I bioswales sono canali lineari progettati per concentrare e convogliare il deflusso delle acque piovane mentre rimuovono detriti e inquinamento. I bioswales possono anche essere utili nella ricarica delle acque sotterranee, rigenerandole e permettendone un nuovo utilizzo per la città stessa. La struttura dei bioswales ha lo scopo di massimizzare in modo sicuro il tempo che l’acqua trascorre nella depressione, che aiuta la raccolta e la rimozione di inquinanti, limo e detriti. Solitamente vengono anche aggiunte delle dighe di controllo lungo il bioswale per aumentare l’infiltrazione delle acque piovane. È importante mantenere queste strutture nella città per garantire la migliore efficienza ed efficacia nella rimozione degli inquinanti dal deflusso delle acque piovane.
I bioswales sono comunemente applicati lungo le strade e intorno ai parcheggi, poiché è lì che l‘inquinamento automobilistico si deposita sul marciapiede.
Questi nuovi sistemi possono infine essere creati attorno ai bordi dei parcheggi per catturare e trattare il deflusso delle acque piovane prima di rilasciarlo nello spartiacque o nella fognatura[5].
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