LA NOSTRA STORIA
Komeroshi non è solo un marchio, ma l’espressione del rispetto ambientale e sociale, tradotta in capi d’abbigliamento realizzati in cotone biologico, a supporto di una filiera che deve diventare sempre più sostenibile.
Ma come siamo arrivati a questo? Com’è nato Komeroshi? Chi e cosa c’è dietro a questo progetto? Puoi decidere se leggerti questa storia in questo articolo… o ascoltarla nel nostro nuovo Podcast!
Abbiamo infatti pubblicato la prima puntata di Qual buon vento in cui vi raccontiamo la genesi di Komeroshi.
L’IDEA DI DARIO
Nasce tutto da un’idea di Dario Bellinato, illustratore e grafico pubblicitario, laureato all’Accademia delle Belle Arti a Venezia, specializzato di illustrazione, mitologia e folklore giapponese e orientale, conosciuto con il nome d’arte Inkhand.
Appassionato sin dall’infanzia da questa cultura, è sempre stato attratto da un mondo così distante da noi, ma allo stesso tempo affascinante e attrattivo.
Già dall’età di 17 infatti, ha cominciato ad esporre le sue illustrazioni in fiere locali, intorno alla provincia di Padova, trovandosi sempre più coinvolto in questi eventi, scoprendo nuove opportunità ed ispirazioni.
Uno stimolo che nel 2017 lo porta a fare qualche primo esperimento, cercando di riportare le sue illustrazioni su alcuni capi di abbigliamento, che vedevano nei primi tempi la firma di Inkhand.
2020, lockdown, tutto chiuso.
Non di certo le migliori condizioni per portare avanti una passione appena nata. Dario però ha sfruttato questo tempo per dare una forma alle sue idee.
Facendo qualche ricerca si imbatte in un termine che lo colpisce immediatamente: Komeroshi. Un termine giapponese che indica l’arrivo del vento freddo e che preannuncia l’inizio dell’inverno.
Un concetto folgorante per Dario, che vede in questa parola una dualità affascinante: da un lato la possibilità di creare qualcosa di nuovo, una ventata di aria fresca appunto, dall’altro un chiaro riferimento alle problematiche ambientali legate al Cambiamento Climatico, che ritardano sempre più l’inizio dell’inverno e che stanno stravolgendo il mondo in cui viviamo.
LA CREAZIONE DEL LOGO
Grazie a questa ispirazione Dario, da vero illustratore, riesce a disegnare un logo che rappresenti il termine Komeroshi. Il disegno finale raffigura il lupo e la volpe in un solo volto, animali che nella cultura giapponese hanno una forte accezione folkloristica. A questa figura vengono aggiunti dei baffi che dipingono gli sbuffi del vento freddo.
LO SVILUPPO DEL PROGETTO
Ormai il mix era pronto: concetto, nome e logo.
Era il momento di dar vita ad un vero e proprio prodotto. Prima però Dario si è stabilito una regola: rispettare sempre la filosofia del rispetto ambientale e della sostenibilità. Concetti che hanno sempre fatto parte della sua vita e a cui ha sempre dato un’importanza cruciale nella vita di tutti i giorni.
Da qui la scelta di riportare sicuramente le sue illustrazioni in capi di abbigliamento, ma utilizzando esclusivamente cotone organico e prodotti riciclati, anche nel packaging.
Anche la scelta dei fornitori è stata estremamente selettiva, preferendo aziende provenienti da una filiera fair-trade certificata.
Una serie di decisioni consapevoli, a cui si va ad aggiungere la strategia di riforestazione: per ogni prodotto venduto vengono piantati due alberi in una specifica località del mondo, grazie alla partnership con One Tree Planted.
Grazie a tutta questa struttura, in data 8 giugno 2020 nasce ufficialmente Komeroshi.
E qui, lettore o ascoltatore che tu sia, termina la prima puntata di “Qual buon vento”. Alla prossima!
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