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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Lorenzo Baronti 📝 Luglio 2021

Oggi “sostenibilità”, “cambiamenti climatici”, “sviluppo sostenibile” sono tutti termini che fanno parte della comunicazione quotidiana. Ne sentiamo parlare ogni giorno su giornali, riviste, blog, interviste e in televisione.

Tutto questo grazie ad una serie di fattori che hanno contribuito alla sensibilizzazione internazionale sulle tematiche ambientali. Movimenti giovanili contro l’inquinamento ed effetti disastrosi in diverse parti del mondo hanno portato alla ricerca del famigerato “sviluppo sostenibile”.

Già molti anni fa la tematica del cambiamento climatico era viva nella politica internazionale, tanto che nel Settembre 2015 più di 150 leader internazionali si sono incontrati alle Nazioni Unite per definire obiettivi specifici che contribuissero allo sviluppo globale, alla promozione del benessere umano e alla protezione dell’ambiente.

In quell’occasione venne creata l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, i cui elementi essenziali sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile chiamati OSS o, più comunemente, SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 sotto-obiettivi. Non si tratta infatti di un’Agenda che impone delle azioni a favore dell’ambiente, ma semplicemente una linea guida per assicurare un futuro sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico.

Gli obiettivi, numerosi ed ambiziosi, mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico. Inoltre riprendono aspetti di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile quali l’affrontare i cambiamenti climatici e garantire la parità sociale entro l’anno 2030.

Gli OSS, o SDGs, hanno validità universale, vale a dire che tutti i 150 Paesi firmatari devono impegnarsi a fornire un contributo per raggiungere gli obiettivi in base alle loro capacità.

Già nel lontano 2000 vennero fissati gli “Obiettivi per lo sviluppo del Millennio”, i quali migliorarono decisamente le vite e le aspettative di milioni di persone. Come riporta l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo la povertà globale continua a decrescere; sempre più persone si sono viste garantire l’accesso a fonti migliori d’acqua; un maggior numero di bambini frequenta le scuole elementari; e una serie d’investimenti mirati alla lotta contro la malaria, l’Aids e la tubercolosi hanno salvato milioni di persone.

Una politica internazionale che infatti si dedica a tematiche sensibili porta sempre più cittadini ed aziende a crescere verso quella direzione, anche senza imposizioni finanziarie.

Vediamo quindi nello specifico quali sono i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e cosa includono in particolare.

1. Povertà Zero

Nonostante i notevoli progressi nella lotta contro la povertà a partire dal 1990, più di 800 milioni di persone, il 70% dei quali sono donne, vivono ancora in condizioni di estrema povertà. La nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile si pone l’obiettivo di eliminare la povertà estrema entro il 2030.

2. Fame Zero

Anche se la situazione è migliorata in numerosi paesi, molte persone soffrono ancora la fame e la malnutrizione in tutto il mondo. La denutrizione colpisce quasi 800 milioni di persone in tutto il mondo – la maggior parte dei quali donne e bambini. L’obiettivo del 2030 dell’ Agenda è quello di porre fine alla fame e tutte le forme di malnutrizione in tutto il mondo entro i prossimi 15 anni. In considerazione della rapida crescita della domanda globale di cibo, si stima che la produzione alimentare mondiale dovrà essere raddoppiata entro il 2050.

3. Salute e Benessere

Gli Obiettivi di sviluppo del millennio, che abbiamo citato prima, hanno dato un contributo significativo al miglioramento della salute globale, per esempio nella lotta contro le malattie come l’AIDS, la tubercolosi e la malaria. Ad esempio, il numero di morti per malaria è sceso del 60% a partire dal 2000. Tuttavia, i risultati non sono riusciti a soddisfare le aspettative in molti settori, come la riduzione della mortalità infantile e materna.

4. Istruzione di qualità

La comunità internazionale ha ribadito l’importanza della formazione e istruzione di buona qualità per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone, delle comunità e intere società. Partendo dalle molte lezioni utili dei Millennium Development Goals (MDG), l’obiettivo di sviluppo sostenibile 4 va oltre l’istruzione primaria dei bambini, evidenziando in particolare il legame tra istruzione di base e la formazione professionale.

5. Uguaglianza di genere

La disuguaglianza di genere è uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla riduzione della povertà. Grazie all’ OSM 3 sulla parità di genere e l’empowerment delle donne, i progressi nella possibilità alle bambine di iscriversi a scuola e l’integrazione delle donne nel mercato del lavoro, sono stati stato considerevoli.

6. Acqua pulita e igiene

L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è un diritto umano e, insieme con le risorse idriche, un fattore determinante in tutti gli aspetti dello sviluppo sociale, economico e ambientale. Gli OSM del 2000 contenevano obiettivi su acqua e servizi igienici potabile, ma non hanno affrontato altri aspetti fondamentali per lo sviluppo sostenibile, come la gestione delle risorse idriche, la gestione delle acque reflue, la qualità dell’acqua onde prevenire i disastri legati all’acqua.

7. Energia pulita e accessibile

L’accesso all’energia è un prerequisito essenziale per raggiungere molti obiettivi di sviluppo sostenibile che si estendono ben al di là del settore energetico, come ad esempio l’eliminazione della povertà, aumentare la produzione alimentare, la fornitura di acqua pulita, miglioramento della sanità pubblica, migliorando l’istruzione, la creazione di opportunità economiche e l’emancipazione delle donne. Allo stato attuale, 1,6 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso all’energia elettrica.

8. Lavoro dignitoso e crescita economica

Secondo i dati attuali, oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo sono disoccupati, soprattutto giovani. L’occupazione e la crescita economica svolgono un ruolo significativo nella lotta alla povertà. La promozione di una crescita sostenibile e la creazione di sufficienti posti di lavoro dignitoso e rispettoso dei diritti umani sono di fondamentale importanza non solo per i paesi in via di sviluppo ma anche per le economie emergenti e quelle industrializzate.

9. Industria, innovazione e infrastrutture

Gli investimenti in infrastrutture sostenibili e nella ricerca scientifica e tecnologica aumentano la crescita economica, creano posti di lavoro e promuovono la prosperità. I progetti infrastrutturali che costano miliardi sono previsti per i prossimi 15 anni, in particolare nei paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti. L’Obiettivo 9 mira pertanto a costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione e promuovere l’innovazione.

10. Ridurre le disuguaglianze

Le disuguaglianze a livello globale sono enormi e presentano uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile e alla lotta contro la povertà. La disuguaglianza all’interno di molti paesi è in aumento negli ultimi anni. Le disuguaglianze limitano le opportunità di partecipare alla vita dei  gruppi sociali e di dare un contributo significativo alla vita sociale, culturale, politica ed economica. Pertanto, l’obiettivo 10 si concentra sulla riduzione delle disuguaglianze all’interno dei paesi e tra i paesi.

11. Città e comunità sostenibili

L’urbanizzazione globale è uno degli sviluppi più significativi del 21 ° secolo. Più della metà della popolazione mondiale vive in città, una percentuale che si prevede di aumentare al 70% entro il 2050. Sono le città a guidare le economie locali e nazionali, come centri di prosperità dove si concentra oltre l’80% delle attività economiche globali. L’Urbanizzazione pone anche grandi sfide. Le città hanno un enorme impatto ambientale. Occupano solo il tre per cento della superficie del mondo, ma sono responsabili per tre quarti del consumo di risorse globale e il 75% delle emissioni globali.

12. Consumo e produzione responsabili

La popolazione mondiale attualmente consuma più risorse rispetto a quelle che gli ecosistemi siano in grado di fornire. Per lo sviluppo sociale ed economico che rientri nella capacità di carico degli ecosistemi, sono necessari cambiamenti fondamentali nel modo in cui le società producono e consumano.

L’Obiettivo 12 in ‘attuazione del quadro decennale dei programmi su modelli di consumo e di produzione sostenibili, mira alla gestione ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti, nonché a una sostanziale riduzione della produzione di rifiuti attraverso misure quali il riciclaggio.

13. Agire per il clima

Il cambiamento climatico è una sfida chiave in materia di sviluppo sostenibile. Il riscaldamento del clima terrestre sta provocando cambiamenti nel sistema climatico globale che minacciano la sopravvivenza di ampie fasce di popolazione nei paesi meno sviluppati, mentre le infrastrutture e alcuni settori economici sono vulnerabili ai rischi dei cambiamenti climatici, in particolare, nelle regioni sviluppate.

L’Obiettivo 13 invita i paesi a dotarsi di misure di protezione del clima nelle loro politiche nazionali e a  prestarsi reciproca assistenza per rispondere alle sfide quando necessario

14. La vita sott’acqua

Inquinamento e sfruttamento eccessivo dei nostri oceani sono la causa di sempre maggiori problemi, quali una grave minaccia per la biodiversità, l’acidificazione degli oceani e l’aumento dei rifiuti di plastica. Oltre alla pesca industriale e l’utilizzo commerciale delle risorse marine, il cambiamento climatico sta mettendo gli ecosistemi marini sotto pressione sempre in aumento. Una continua crescita della popolazione mondiale sarà ancora più legata al problema delle risorse marine in futuro.

L’Obiettivo 14 mira a ridurre in modo significativo tutti i tipi di inquinamento marino, riducendo al minimo l’acidificazione degli oceani entro il 2025, affrontando  in modo sostenibile la gestione e la protezione degli ecosistemi marini e costieri.

15. La vita sulla terra

La conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità sono di vitale importanza per lo sviluppo sociale ed economico, nonché per la sopravvivenza dell’umanità. Tuttavia, vi è un evidente e continuo declino della biodiversità con una perdita della superficie forestale che minaccia la prosperità umana, con un impoverimento delle popolazioni rurali povere – comprese le comunità indigene e locali – particolarmente colpite. Biodiversità e foreste contribuiscono alla riduzione della povertà e sono alla base della sicurezza alimentare e della salute umana, poiché assicurano aria pulita e acqua, assorbendo le emissioni di CO2 oltreché lo sviluppo ambientale.

L’obiettivo 15 è finalizzato alla conservazione, restauro e uso sostenibile degli ecosistemi, con l’obiettivo di fermare la deforestazione, assicurare il ripristino delle foreste degradate e sostanzialmente aumentare il rimboschimento.

16. Pace, giustizia e istituzioni forti

E’ evidente che senza una comunità pacifica e inclusiva e una governance efficace, lo sviluppo non può essere sostenibile. Ad esempio, i paesi colpiti da conflitti sono i più lontani dal raggiungimento degli SDG, mentre in molti altri paesi il ristabilimento delle istituzioni di pace e responsabili ha contribuito notevolmente al raggiungimento degli SDG. L’Obiettivo 16 entro il 2030 mira pertanto a promuovere società pacifiche e inclusive.

17. Partnership per gli obiettivi

Il successo dell’attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dipende da un quadro di finanziamento globale che va al di là degli impegni ufficiali di assistenza allo sviluppo. Accanto a finanziamenti pubblici e privati, la sfera politica dovrebbe assicurare un maggiore contributo al raggiungimento degli obiettivi in questione. L’Obiettivo 17 invita i paesi sviluppati a rinnovare il loro impegno di destinare lo 0,7% del reddito lordo nazionale all’aiuto pubblico allo sviluppo.

  1. Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, https://www.aics.gov.it/home-ita/settori/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile-sdgs/

© Riproduzione Riservata

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