
Inquinamento, aumento della temperatura, perdita della biodiversità, qualità dell’aria sempre peggiore, tutte circostanze che vorremmo evitare.
Sempre più di frequente la voce popolare si fa sentire per cercare di cambiare le cose, per chiedere più attenzione verso le politiche ambientali.
Prima di aspettare che le soluzioni ci vengano proposte da altri, dovremmo essere noi i primi agenti del cambiamento. Quando si tratta di migliorare l’ambiente che ci circonda, abbandonando cattive abitudini per adottarne di nuove, il dubbio più comune riguarda l’inefficacia delle piccole azioni che noi, come singoli, possiamo adottare.
Perché adoperarsi in stili di vita più sostenibili quando là fuori ci sono milioni di persone ed aziende che stanno inquinando senza curarsi delle conseguenze?
Considerando che in Italia ogni anno produciamo 6,5 tonnellate di CO2 a testa ogni anno, la risposta è abbastanza ovvia: se non cominciamo noi stessi a ridurre queste quantità, non lo farà nessuno1.
I metodi per diminuire questo enorme dato sono molti, basta avere qualche accortezza in più nella vita di tutti i giorni.
Rifiuti
I rifiuti sono un problema gigantesco a livello mondiale, noi possiamo risolverlo dando un contributo altrettanto importante. Il primo passo da fare è quello di porre più attenzione a dove gettiamo i nostri rifiuti. Ormai la raccolta differenziata è obbligatoria in quasi tutta Italia, ma se i singoli cittadini non la eseguono correttamente è un sistema inutile. Dobbiamo solamente spendere un minuto in più per dividere carta, plastica, vetro e umido quando sparecchiamo la tavola, ridurremo la nostra impronta ecologica di qualche tonnellata solamente in qualche mese, permettendo così di favorire i processi di differenziazione dei rifiuti, migliorando quindi il riciclo ed il riutilizzo dei materiali. Si calcola che in Europa, riutilizzando i beni che ora vengono buttati, si risparmierebbero ogni anno quasi 6 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra e 44 milioni dimetri cubi di acqua.
Anche quando siamo in vacanza o stiamo semplicemente facendo una passeggiata, possiamo evitare di gettare i rifiuti a terra, che siano sigarette, gomme da masticare o cibo.
Un fattore importantissimo è anche dettato dagli acquisti che facciamo, se ci ostiniamo a comprare oggetti in plastica o usa e getta, non faremo altro che contribuire all’avanzamento del degrado ambientale. Anche qui si tratta di fare poche e semplici scelte di verse quotidianamente, preferendo articoli riciclati o riciclabili, cercando di utilizzarli il più possibile prima di gettarli nel corretto contenitore. Possiamo anche scegliere prodotti con marchi di qualità registrati, che certificano l’attenzione alla sostenibilità ambientale durante il processo di produzione.

Mobilità
Anche il modo in cui ci muoviamo impatta moltissimo sull’inquinamento, se decidiamo di utilizzare la nostra auto anche per effettuare piccoli spostamenti, contribuiamo di molto all’aumento delle polveri sottili nella nostra stessa città. Oltre che a produrre CO2 ed altre sostanze nocive, uno studio pubblicato su Atmospheric Environment, attribuisce allo stato del veicolo quasi il 50% dell’inquinamento atmosferico dovuto al traffico stradale, con particolare riferimento all’usura dei freni, ma anche all’usura del manto stradale e alle particelle sollevate dalla strada al passaggio dei veicoli.
Può risultare più efficiente, gratificante e con un minor impatto ambientale, scegliere di muoversi in bicicletta, con i mezzi pubblici oppure, quando dobbiamo effettuare brevi tratti, anche a piedi. Molti consigli li potete trovare in uno dei nostri ultimi articoli.
Acqua
Anche lo spreco dell’acqua è un problema che possiamo risolvere. Questo è un bene sempre più prezioso ai giorni d’oggi, dobbiamo e possiamo preservare ciò che ci rimane con semplici gesti di ogni giorno. Chiudere il rubinetto quando non lo utilizziamo, evitare docce troppo prolungate, tutte azioni che ci aiuteranno a diminuire le famose 6,5 tonnellate che ci pesano ogni anno.
Ma come sappiamo se le nostre azioni potranno veramente fare la differenza? Dobbiamo solo rifletterci un attimo, agendo in modo più sostenibile non avremo solo un effetto sull’ambiente a livello individuale, ma potremo anche influenzare positivamente le persone che ci stanno attorno. Le persone che vivono in casa con noi saranno a loro volta più spronate ad agire nello stesso modo (anche perché, nella maggior parte dei casi, riutilizzare e ridurre gli sprechi conviene al portafoglio). Amici, familiari, potranno avere un esempio da cui partire per ridurre la loro impronta ecologica.
Ognuno di noi può quindi ridurre l’impatto ambientale di almeno 2 o 3 persone.
Per quanto i governi dei vari paesi nel mondo possano mobilitarsi per migliorare le condizioni del nostro pianeta, i veri agenti del cambiamento siamo e sempre saremo noi stessi e le azioni quotidiane.

© Riproduzione Riservata