Materiali
[supro_empty_space height=”150″]Uno dei nostri capisaldi è quello di scegliere esclusivamente materiali vegani e certificati, come il cotone biologico, il poliestere riciclato da bottiglie di plastica e carta 100% riciclata per il nostro packaging.
Cotone Biologico
Un’importante scelta sostenibile di Komeroshi è stata l’impiego del cotone organico per la realizzazione dei capi d’abbigliamento. Il cotone organico o biologico infatti è il cotone che viene coltivato, prodotto, lavorato e certificato secondo gli standard agricoli biologici. La sua produzione sostiene la salute dell’ambiente, dell’ecosistema e delle persone, favorendo l’uso di processi e sostanze naturali piuttosto che artificiali, chimiche e tossiche, combinando tradizione e innovazione scientifica per promuovere sostenibilità e qualità della vita.
Il cotone (organico e non) è una fibra naturale perché è ricavata filando la bambagia, dei veri e propri batuffoli che ricoprono i semi della pianta di cotone. Come riconoscerlo? L’unico modo per assicurarsi che un capo d’abbigliamento sia realizzato con cotone organico è controllare l’etichetta. Solo la presenza di una certificazione riconosciuta può garantirti che quel capo contenga cotone organico. Tre sono le certificazioni più diffuse per il cotone organico e riconosciute a livello globale: OCS, OCS 100 e GOTS.
Ci teniamo alla trasparenza dei nostri prodotti e delle nostre materie prime: il cotone biologico che utilizziamo proviene dal Bangladesh, viene prodotto in stabilimenti certificati dalla Fair Wear Foundation, la quale assicura standard rispettosi per i lavoratori e per l’ambiente in cui operano. Il cotone biologico indiano che utilizziamo è certificato GOTS, Fair Wear, Standard 100 by OEKO-TEX e Peta-Approved Vegan.
Ecco i prodotti che creiamo con il cotone biologico e la percentuale di utilizzo:
Tshirts
100%
Mascherine
100%
Felpe
85%
Poliestere Riciclato
Il poliestere è uno dei materiali più duraturi nell’industria tessile ma non è conosciuto per la sua sostenibilità. Attraverso i nostri partner, utilizziamo il poliestere riciclato da bottiglie di plastica per la creazione delle felpe Komeroshi assicurando longevità ai nostri capi. Il poliestere riciclato permette di ridurre il consumo di energia nel processo produttivo del 33-53%. La maggior parte dei rifiuti plastici prodotti e che vengono gettate ogni anno nei mari, deriva dalla plastica monouso. Il poliestere riciclato da bottiglie in PET contribuisce a ridurre l’inquinamento ma ovviamente non è la soluzione.
Il processo di riutilizzo avviene recuperando le bottiglie di plastica che a loro volta vengono pulite, sanificate e fuse. Il liquido infine viene soffiato in filato e rigenerato per diventare infine fibra tessile. Utilizziamo poliestere riciclato fabbricato in stabilimenti FairWear in Cina. Per contribuire a ridurre al minimo l’impatto ambientale, tutte le fabbriche partner dei nostri fornitori sono dotate di impianti di trattamento avanzati per le acque reflue, rimuovendo gli elementi tossici dall’acqua per garantirne un riutilizzo sicuro.
Quella del riciclo è un’ottima soluzione anche per ridurre i rifiuti di tessuti sintetici che non sono biodegradabili. Generalmente riportati alla loro composizione originaria attraverso una depolimerizzazione, i materiali di origine fossile riciclati per via chimica conservano più o meno la stessa qualità a prescindere da quante volte sono stati ripristinati. È per questo che si è deciso di introdurre delle certificazioni come Global recycled standard che controllino effettivamente se la fibra proviene da materia riciclata e non vergine, assicurando i giusti attributi per la sostenibilità.
La percentuale di utilizzo per le nostre felpe:
Felpe
15%
Carta riciclata
Si stima che entro il 2050 il peso delle plastiche presenti nei mari sarà superiore a quello dei pesci. Ogni anno finiscono negli oceani dalle 5 alle 13 tonnellate di plastica, arrivando ad oggi alla cifra totale di circa 150 milioni di tonnellate. Nel nostro piccolo dobbiamo cercare di minimizzare l’utilizzo di prodotti plastici realizzati con materiali dannosi, scegliendo bioplastiche o tagliandone completamente il consumo. La scelta di Komeroshi è stata la seconda, cercando di essere il più possibile 100% plastic-free, utilizzando materiali alternativi e scegliendo per i nostri prodotti un packaging responsabile e sostenibile. La carta è sicuramente il più comune fra i materiali sostituitivi della plastica negli imballaggi, tuttavia anche la carta inquina se non viene realizzata con un processo sostenibile, rispettando gli standard per l’abbattimento degli alberi. La carta che dobbiamo scegliere quando acquistiamo, deve derivare da materie prime di origine legnosa che provengono solo da foreste certificate, coltivate in modo responsabile e tutelando l’ambiente, i diritti delle popolazioni indigene e le logiche di sostenibilità economica.
La carta riciclata è un materiale composto in prevalenza da fibre di recupero (carta da macero), raccolte e riutilizzate come materia prima insieme ad un certo quantitativo di fibre vergini. La fibra riciclata è la scelta di Komeroshi, una tipologia di carta che si suddivide in base alla sua qualità e provenienza: si va dai rifili in pasta di legno vergine fino alla carta da stampa, agli imballaggi in cartone, ai rifiuti d’ufficio e a mix di carta e cartone. Questo tipo di carta può essere reimpiegata diverse volte per produrre nuovo materiale cartaceo, ovviamente non all’infinito. Dalla Polonia per le nostre box ai cartellini e cartoline prodotti a 1 km. dalla nostra sede in Veneto, siamo orgogliosi di affidarci esclusivamente a fornitori certificati.